Panem per i nostri dentri – Essen

20 gennaio 2013 Press

di Redazione

A gourmet is someone who would not fly from New York to Nebraska simply to check out a steakhouse rumored to serve beef in the rough shape and size of a softball. A gourmand is someone who would. [Un gourmet è una persona che non volerebbe da New York al Nebraska solo per controllare una steakhouse dove servono la carne a forma e della grandezza di una palla da softball. Un gourmand è una persona che lo farebbe.]
(Paul Gray, Galloping Gourmand, Time magazine, Sep. 18, 1978)

Panem et Circenses è un’espressione che racchiude un mondo, anzi racchiude tanta storia che parte dall’antica Roma e arriva ai giorni nostri. Alessandra e Ludovico l’hanno scelta come nome per la propria associazione rivolgendosi soprattutto – e il font del logo lo ricorda – a quel periodo, a cavallo tra Ottocento e Novecento, in cui lo spettacolo circense, ci dicono, ruotava intorno alle potenzialità del corpo umano.
L’attitudine nomadica li porta a vivere e lavorare in tre città diverse: Berlino, Bologna e Treviso. Dopo aver studiato Filosofia e Storia e cultura dell’alimentazione, si sono trasferiti a Berlino hanno sviluppato progetti e idee edibili.
Appassionati di cucina e di arti performative non lesinano saggezza in modo leggero e talvolta ironico.
Tra le molte attività rivolte all’esperienza gastronomica anche Food and Wine consultant, Home cooking – al grido soddisfatto No chef’s secret – e workshop di cucina.

Li abbiamo chiamati per raccontarci, due domeniche al mese, un po’ di storia, usi e costumi della materia.
Ecco l’intervista per conoscerli meglio.

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Pubblicato il 20 gennaio 2013 su Essen – A Taste Magazine