Stringere la mano è un gesto pieno di significato, lo è sempre stato e ci auguriamo che continui ad esserlo anche e soprattutto nell’era digitale. Quando stringiamo una mano lo facciamo per suggellare un accordo, per stipulare un patto, per fare la conoscenza di qualcuno, per metterci in relazione con qualcuno. E se lo facessimo anche per condire una pietanza?
Concept
L’intervento è stato concepito per rispondere alle esigenze di Iris Network di proporre collateralmente al servizio di catering tradizionale di Risto 3, un elemento più specificatamente legato al concetto di “impresa sociale” anche nell’aperitivo/cena.
L’obiettivo è quello di proporre al fruitore, finita la sessione di workshop, un piacevole intermezzo che lo faccia staccare dall’aula, avendo però la sensazione di partecipare ad un workshop che mantenga a 360 gradi lo spirito “sociale” dell’iniziativa.
Partendo dal topic: “Il valore delle relazioni. Coinvolgere per innovare”, abbiamo scelto di giocare con l’espressione “diamoci una mano”, intesa nella sua accezione di uso quotidiano di “collaboriamo”, “aiutiamoci”, “lavoriamo assieme”, a nostro parere indispensabile motivo conduttore di ogni impresa sociale.
Stringimi la mano ha il duplice scopo di divertire, offrendo al partecipante una fruizione “diversa” e la possibilità di sperimentare, da un punto di vista culinario, una proposta di abbinamenti particolari per un piatto tradizionale come il canederlo.
Cosa
Stringimi la mano è un’installazione interattiva. Decine di mani (guanti certificati ad uso alimentare) ripiene di salse colorate, sono sospese a trepiedi in legno collocati in un’area in cui i partecipanti possono condire il proprio canederlo a piacere. Le salse sono studiate ad hoc per l’occasione e hanno nomi di caratteristiche e attitudini tipiche dell’imprenditore sociale (es. “passione”; “impegno”).
Come
L’allestimento è pensato in maniera tale da permettere una fruizione autonoma ai partecipanti. Una volta serviti al tavolo del buffet vengono invitati a percorrere il corridoio idealmente formato dai trepiedi e stringere la mano che più li incuriosisce. Un piccolo foro praticato sul guanto permette alla salsa di uscire a pressione.
ph Lorenzo Viesi – Vitamina Studio