Glossario
Arte Pubblica
A partire dagli anni ’60 e ’70 l’arte trova la sua collocazione all’interno del tessuto urbano, penetrandolo. Lo spazio metropolitano viene ridefinito e destinato ad un uso “pubblico”, che vede l’arte contemporanea protagonista. La città diventa il nuovo spazio espositivo e di fruizione dell’arte, contraddistinta da un nuovo rapporto tra utente-consumatore e prodotto estetico in cui il primo viene coinvolto attivamente nel processo di definizione del significato dell’opera, partecipando, in taluni casi, all’azione performativa; in quest’ottica, lo spazio sociale urbano viene permeato da ideologia e utopia. La cultura contemporanea vede la città, la metropoli, come un organismo in continuo cambiamento, un insieme fluido di relazioni, indicante la metafora della complessità del mondo. Nell’arte pubblica, la sperimentazione e la dimensione progettuale hanno un ampio respiro: la sfera pubblica diviene il territorio e il luogo delle nuove forme estetiche della comunicazione.